Moltiplicazione di bene – Vangelo e Vita

Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini. Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti…

Gv 6,1-15
qui il testo: bit.ly/2ORaiGa

MOLTIPLICAZIONE DI BENE
Andrea aveva ragione: cinque pani e due pesci sono poco più di una merenda, cosa se ne può fare? Come può, un quantitativo del genere, bastare per una folla così numerosa? Andrea ancora non poteva saperlo, ma con Gesù il problema non è il “quanto”, ma il “dove”.
Quei cinque pani e due pesci non sono niente se tenuti nella bisaccia, ma possono diventare molto se messi nelle mani di Gesù. E’ questa merenda il punto di partenza, è questa condivisione la scintilla dell’inizio. Quello che conta è il “dove”, non il “quanto”.
Possiamo avere poco, ma se è messo nella mani di Dio è moltiplicato all’infinito. Possiamo avere molto, ma se lo teniamo sottochiave è destinato ad ammuffire.
E’ così: l’amore moltiplica, la chiusura ammuffisce.
Proviamo ad impariamo l’arte della fiducia e dell’abbandono in Dio. Quando la nostra vita poggia sulla fiducia in Lui, sulla Sua grazia, sul Suo aiuto, sul Suo esserci, allora diventa moltiplicazione di bene, di forza, di aiuto, di consolazione.
È lui il segreto della buona riuscita delle nostre vite.

“Egli è fedele per sempre, dà il pane agli affamati.” (Sal 146)

don Nino Prisciandaro

Sorgente: <a href="Moltiplicazione di bene – Vangelo e Vita“>Santa Maria della Stella Terlizzi

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