Accessi alternativi – Vangelo e Vita

Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone. Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un’apertura, calarono la barella su cui era adagiato il paralitico.

Mc 2,1-12
qui il testo: bit.ly/3bGb5mg

ACCESSI ALTERNATIVI
I danni edilizi che il proprietario di casa ha subito a causa della presenza di Gesù, forse non hanno solo lo scopo di raccontarci un “vandalismo evangelico”, ma potrebbero avere un significato più profondo.
La scena la conosciamo bene: Gesù è in una casa. Fuori c’è un uomo paralizzato portato lì da quattro amici. Non può entrare a causa della folla, così, i suoi amici, escogitano un modo poco ortodosso di far arrivare quest’uomo a Gesù: scoperchiano il tetto e lo calano da lì.
Il vangelo dice che Gesù, vedendo la fede audace e creativa di questi amici, perdona i peccati a quest’uomo. Che cos’è tutto questo se non la stessa creatività che viene chiesta anche a noi per portare “chi è fuori” davanti a Gesù?
Tutti quelli che sono spaventati da modelli pastorali non tradizionali, e forse un po’ estremi, dovrebbero rileggere questo Vangelo. Non sempre la via ordinaria è quella percorribile, delle volte bisogna trovare alternative off-limits.
Certamente non si tratta di strade comode e senza conseguenze (pensiamo alla casa di quel povero uomo), ma le persone valgono di più delle case!
Ovviamente questo non giustifica tutto, ma ci ricorda che davanti alla salvezza di una persona non bisogna avere paura di trovare qualunque strada.

“Signore, donami una fede capace di creatività coraggiosa.”

don Nino Prisciandaro

Sorgente: <a href="Accessi alternativi – Vangelo e Vita“>Santa Maria della Stella Terlizzi

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