Anna – Vangelo e Vita

C’era una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni…

Lc 2,36-40
qui il testo: bit.ly/3n2FcGC

ANNA
Alla storia di Simeone, il Vangelo di oggi aggiunge la storia di Anna. Se Simeone è l’icona dell’attesa, Anna è l’icona della fedeltà. È la fedeltà al reale così come la vita glielo ha posto davanti. Non c’è vittimismo né rabbia in questa donna. Ha trasformato la tragedia di perdere un marito in giovane età in servizio. La sua preghiera non è un ripiego o un riempimento di un vuoto, ma è la scelta consapevole di essere comunque feconda e amante nonostante tutto.
Lei, che forse non aveva figli, si affaccenda come una mamma e una moglie straordinaria, “notte e giorno” ci dice il vangelo, sostituendo alla santità delle cose di una famiglia, “i digiuni e le preghiere”.
Anna è l’anti-bigotta. Non è l’immagine di quelle donne che sgranano rosari e pettegolezzi e che sono tutte chiesa e fatti degli altri. No, lei è una capace di digiunare. E il digiuno è un fatto anche di lingua. Anzi è il digiuno che pesa di più.
A questa donna Gesù fa il dono di essere visto in fasce. Ed è questo incontro che dà significato alla sua intera vita.

“Signore, donami di assomigliare ad Anna nella fedeltà e perseveranza.”

don Nino Prisciandaro

Sorgente: <a href="Anna – Vangelo e Vita“>Santa Maria della Stella Terlizzi

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