C’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore…
Lc 2,22-35
qui il testo: https://bit.ly/2WTMPo6
E NON MI PESA LA LUNGA ATTESA
Si è fidato per tutta la vita di ciò che Dio gli aveva messo nel cuore e ha atteso. Simeone è la vera icona dell’attesa. Un’intera esistenza passata ad attendere quel momento, quel dono straordinario di poter avere tra le braccia questo bambino.
Simeone è un monito per ciascuno di noi. La sua vicenda ci ricorda che dobbiamo credere di più a ciò che il Signore ci mette nel cuore, anziché cedere all’evidenza delle cose che sembra invece dirci che il tempo passa e noi abbiamo atteso invano.
Dio non ci tradirebbe mai mettendoci nel cuore qualcosa per poi negarcela nella realtà. Attendere è un altro modo di dire che dobbiamo fidarci.
Dio ci conceda di poter, un giorno, vedere con i nostri occhi, la speranza che ci portiamo nel cuore! Ma fino a quel giorno dobbiamo sempre domandarci se vogliamo vivere rassegnati o vivere come quest’uomo.
Simeone è il contrario della rassegnazione. In lui c’è un’eterna giovinezza, perché giovane è chi ancora si aspetta qualcosa dalla vita.
“Donami, Signore, di saperti riconoscere e abbracciare quando passi nella mia vita.”
don Nino Prisciandaro
Sorgente: <a href="E non mi pesa la lunga attesa – Vangelo e Vita“>Santa Maria della Stella Terlizzi