I giovani e ancor prima gli adolescenti avvertono forte il bisogno di libertà. E’ alla loro età che si accende la sete di libertà: una fiamma che non si spegnerà, nonostante le delusioni che spesso accompagnano questo cammino di conquista.
La cultura moderna pretende fortemente la piena autonomia dell’uomo da tutto e da tutti: da riferimenti normativi, da relazioni educative, da Dio stesso…perché solo così – si pensa – cresceranno persone adulte e responsabili, protagoniste indiscusse della propria esistenza.
C’è anche qualcuno che promette agli altri la vera libertà, salvo poi pretendere di piegare tutti alla sua volontà e alla sua visione della vita, chiedendo sacrifici solo agli altri. Non è una situazione del tutto nuova; anzi, è comune a tutte le generazioni, fin dai primi tempi, come insegna la Bibbia (cfr Gn 3, 4-5).
Nell’educazione dei giovani e dei ragazzi alla fede è importante aiutarli a interpretare correttamente il valore della libertà, perché siano critici e attenti a se stessi, anzitutto, al loro bisogno estremo di originalità e all’illusione che per essere veramente liberi bisogna disporre di molte cose, e della possibilità di accedere facilmente ai consumi. Poi essere attenti ad ogni situazione che, in modo palese o nascosto, cerca di manipolare la loro ansia di rinnovamento e di vita.
L’educazione alla fede può aiutare in questo: la vera libertà è responsabilità. E’ capacità di dire “Sì”, come Gesù che vive di fedeltà a Dio Padre e all’umanità. Egli non ha promesso libertà, ma ne ha indicato la strada: “Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli, conoscerete la verità e la verità vi farà liberi” (Gv 8, 31-32). E’ come dire: la libertà non ve la regala nessuno; è una conquista che arriva soltanto dalla ricerca della verità, cioè della parola e della testimonianza di Gesù.
Anche il “Sì” di Maria di Nazareth, madre sua e nostra, è una testimonianza di libertà. Dovremmo invocarla “Madre degli educatori”, esempio e aiuto di quanti hanno a cuore la vita dei giovani. Considerando ciò che il vangelo dice di Maria, la sua capacità di ascolto, la sua attitudine al servizio umile e nascosto, la sua fede intramontabile e la sua preghiera entusiasta, ogni educatore potrà chiarire le sue motivazioni, il suo compito di fronte ai giovani, i quali non amano insegnamenti fatti di parole, ma sanno sorprendere per la loro generosità nel seguire da vicino i passi di chi li precede e li accompagna verso l’autentica libertà, il dono di Dio salvatore.
Sorgente: <a href="Liberi…davvero!“>Santi Medici Terlizzi